Convento di montecarlo panoramica
338502531_182083564625633_4581649596471255777_n
362281906_271724875545738_4682724386261038205_n
DSC04200
Beato1
Montecarlo 120
299089668_150545250916890_4770136717099487486_n
biblio
5
Convento di montecarlo panoramica
cropped-Montecarlo-34-scaled-1.jpg
previous arrow
next arrow

La Rinascita del Convento di Montecarlo

Alle porte del Chianti, nella verde campagna del Valdarno, si trova il Convento di Montecarlo, primo edificio sacro recuperato dall’abbandono dalla Fondazione Be.St.

Lo scopo della fondazione è quello della riabilitazione e rivitalizzazione degli ambienti del complesso conventuale, attraverso l’opera di una comunità di persone che vivano insieme, al modo che farebbe una grande famiglia o prendendo ad esempio la convivenza di ordine religioso, e insieme collaborino perché la comunità possa autosostenersi.

Lo spirito del Convento di Montecarlo

Siamo orgogliosi di aver permesso al Convento di riaprire al pubblico. Le pietre di questa antica struttura raccontano storie di fede, devozione e ricerca interiore.

I nostri valori mirano a far sì che il Convento rimanga un luogo dove stare in pace e in armonia, con il prossimo e con la natura circostante.

I nostri valori:

– pace e libertà

– bello, buono e utile

– connessione

– meditazione

– assaporazione

– cordialità

– scambio di idee rispettoso e costruttivo

Il territorio del Convento

Territorio intorno al Convento di Montecarlo

Il Covento di Montecarlo si trova nel Comune di San Giovanni Valdarno, uno dei centri più importanti della vallata attraversato dal fiume Arno e sulla cui sponda sinistra ha la sua maggiore estensione.

L’antico centro storico, un tempo cinto di mura e torri a pianta rettangolare e vie longitudinali, è stato realizzato, secondo la tradizione, su disegno di Arnolfo di Cambio.

Fondato da Firenze nel 1296 per contrastare l’espansione degli Ubertini d’Arezzo verso la media valle dell’Arno, si chiamò dapprima S. Giovanni in Altura, poi Castel S. Giovanni, e fu più volte attaccato dagli Aretini.

Nel 1340 la Repubblica fiorentina vi pose la sede del Vicariato del Valdarno superiore. Si gloria d’aver dato i natali a Masaccio (1401-1428/29), il grande artista che già l’Alberti indicava nel suo trattato « De pictura » come il fondatore del Rinascimento pittorico.

Dalla periferia, in direzione SO, una bella strada ondulata corre a tratti nel bosco. Dopo circa 2 km, una breve diramazione sale a sinistra al Convento (mt 203), notevole complesso rinascimentale in posizione solitaria alla sommità di una verde collinetta, caratterizzato da un grande chiostro con annessa una piccola chiesa, che la tradizione dice fondata nel 1424 da S. Bernardino (l’aspetto attuale è modificato da rimaneggiamenti e restauri), che ha ospitato, al suo interno, alcune notevoli opere d’arte.

Il Convento di Montecarlo è circondato da 11 ettari di bosco di latifoglie e di circa 3 ettari di terreno coltivabile a frutteto, orto, giardino. A 150 m dal complesso sono inoltre presenti cinque capannoni agricoli che possono ospitare attività agricole e artigianali, sala eventi, campi da gioco.

    • Cammino di San Bernardino